SCHEDA SPETTACOLO “QUATTRO E’ MEGLIO DI DUE”

Autore: MASSIMO IZZO

Regia: MASSIMO IZZO

Durata: 90 minuti circa

Atti: 2

SINOSSI

Gloria è una ragazza moderna e molto presa dal suo lavoro. Come tutte le persone giovani e in carriera è sempre di fretta e incline alle nevrosi da stress lavorativo.

Un giorno, mentre stava prendendo la metro come sempre, incontra sulla banchina due personaggi del tutto particolari. Matteo, scherzoso ed ironico sempre pronto alla battuta, e Saverio un barbone che praticamente aveva fatto della stazione della metropolitana la sua abitazione.

Quel giorno c’e’ qualcosa che non va: la metro passa davanti alla banchina ma non si ferma. Non passeranno piu’ treni per quel giorno, e questa butta nella disperazione Gloria che aveva un mucchio di cose da sbrigare e diverte Matteo che intrattiene una conversazione piacevole con Saverio, scambiandosi opinioni su diversi argomenti. Il problema è che la metro era stata chiusa per dei lavori, l’avviso era attaccato fuori, ma Gloria non lo aveva minimamente notato e si rende conto presto che avrebbe dovuto passare tutta la serata in compagnia di due sconosciuti bizzarri e che sembravano si divertissero a provocarla per farla innervorsire.

Questa è la situazione iniziale di uno scambio di “vita” tra i personaggi in quanto, costretti dalla situazione, si ritrovano a raccontarsi e anche a confrontarsi sulla visione che hanno delle cose e di cio’ che succede. Prospettive diverse che si incontrano e che li costringono, loro malgrado, a confrontarsi con la visuale dell’altro sul lavoro, sulle scelte e sui sentimenti.

In questa situazione entra anche Francesco, non vedente. E’ un po’ la chiave di volta della storia: anche lui rimasto “ostaggio” della stazione metropolitana, si racconta ed è forse il personaggio che più ha carpito il senso delle cose, l’importanza di ciò che per cui vale la pena impegnarsi.

Porta con se’ un mistero però: una storia particolare che verrà svelata man mano nelle conversazioni, ora molto divertenti, ora emozionanti che costellano lo spettacolo e che condurranno al colpo di scena finale che rovescia, in parte, tutto ciò che lo spettatore ha creduto sino a quel momento.