“in una casa popolare 4 personaggi (uno affetto da osmofobia, un ex  tossico, un ritardato e un affamato cronico) si trovano a convivere in un equilibrio molto fragile. ognuno è fortemente caratterizzato e

distante dagli altri, ma in comune hanno un passato difficile che non riescono a superare. la giornata tipica prevede continue discussioni su tutto: su una sigaretta, sul rimediare il pranzo, sull’insopportabile convivenza e sulle gerarchie interne. la questione economica li tiene costantemente in bolletta; per questo decidono di rapinare il negozio di alimentari sotto casa. l’organizzazione della rapina, dal risvolto finale inaspettato, è un insieme di goffaggine, incapacità e diffidenza reciproca. in tutto ciò ogni personaggio avrà il modo di parlare di sé come ad un vecchio amico capace di ascoltare. nell’apparente

superficialità si assiste ad uno spaccato di vita molto più profondo e vicino di quanto si crede. l’obiettivo è di rendere gli invisibili un po’ più visibili.”